All’alba della fotografia, dal 1839 di sua nascita ufficiale, Alexander Gardner, mancato il 10 dicembre 1882, è stato tra i primi fotografi di guerra. Quindi, gli si riconoscono ritratti del presidente Abraham Lincoln significativi quanto emblematici.

Alexander Gardner - Esecuzione dei cospiratori dell'attentato mortale a Lincoln (7 luglio 1865)

Alexander Gardner – Esecuzione dei cospiratori dell’attentato mortale a Lincoln (7 luglio 1865)
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Quali siano effettivamente le fotografie di Alexander Gardner riprese durante la guerra Civile americana (1861-1865) è materia ancora controversa. Infatti, molte fotografie della guerra di Secessione sono attribuite a Mathew B. Brady, che organizzò la capillare documentazione fotografica, svolta giorno dopo giorno dallo staff dei suoi “assistenti” (tra i quali spicca anche la personalità di Timothy H. O’Sullivan).

Per certo, Alexander Gardner era presente nella battaglia di Antietam, nel settembre 1862, dove realizzò una significativa serie e quantità di immagini (in composizione pittorica): nelle quali i corpi dei soldati morti, soprattutto confederati, soltanto confederati, sono accuratamente disposti, sul pendio di una collina, piuttosto che sulla pianura sottostante. Le linee geometriche che definiscono la struttura di ognuna di queste immagini creano un dinamismo prospettico fortemente estetizzante. In particolare, la composizione sulla collina è sottolineata dalla posizione del primo corpo, perpendicolare rispetto a tutti gli altri, che costituisce l’indice di un percorso visivo inviolabilmente orientato dal gusto formale.

Quindi, in proprio, il 5 febbraio 1865, Alexander Gardner realizzò una significativa serie di ritratti del presidente Abraham Lincoln (sedicesimo presidente degli Stati Uniti, il primo eletto del Partito Repubblicano), che lo segnalarono all’establishment politico del tempo. Tanto che, all’indomani dell’attentato mortale, al Ford’s Theatre, di Washington, la sera del 14 aprile 1865 (Venerdì Santo), dove Lincoln cadde sotto i colpi dell’attore shakespeariano John Wikes Booth (al grido di «Sic sempre tyrannis» / Così sia sempre per i tiranni), Alexander Gardner è il solo fotografo ammesso nel carcere dove furono reclusi i cospiratori.

In particolare, è significativo il suo ritratto del giovane Lewis Payne (Lewis Thornton Powell; 1844-1865), ex soldato confederato, in catene, appoggiato al muro, con sguardo fiero (di se stesso e del proprio gesto), le braccia bloccate da catene.

Il sette luglio, Alexander Gardner fotografa -a giusta distanza- l’esecuzione di David E. Herold, George A. Atzerodt, Lewis Payne e Mary E. Surratt (la prima donna a essere giustiziata negli Stati Uniti); gli altri accusati ottennero pene detentive.