C’è un padre e un bambino. C’è un fotografo e un bambino. Il fotografo si chiama Simone Sbaraglia ed a oggi il fotografo naturalista più premiato al mondo, ma è il figlio Francesco che mi suscita una riflessione, perché lui ha già capito tutto…
OM – Ma andiamo con ordine: stiamo parlando di Simone Sbaraglia, uno dei fotografi naturalisti più premiati al mondo (http://www.simonesbaraglia.com/News–Awards/) premiato per ben quattro volte al premio Glanzlichter, la maggior onoreficenza per il fotografi di natura appunto. Dopo il 2012, 2013, 2014 consecutivi, è arrivato quest’anno il quarto riconoscimento per il suo lavoro (2017).
Dal suo sito la comunicazione paro paro:
Glanzlichter Winner 2017!
E quattro!
Cari amici, sono felicissimo di condividere con voi questa grande soddisfazione. Per la quarta volta una mia immagine è vincitrice assoluta della categoria mammiferi nel prestigioso Concorso Internazionale Glanzlichter.
Una affermazione che vivo come un grande onore e una grande responsabilità. Se da un lato questa testimonianza di stima e apprezzamento per il mio lavoro mi inorgoglisce dall’altro mi sprona ad impegnarmi sempre di più per portare la meraviglia del mondo naturale all’attenzione di un pubblico sempre più vasto, nella speranza che i paradisi naturali che ho avuto il privilegio di ritrarre possano essere conservati per le generazioni future.
OM – Fotografo popolare, Fujifilm Ambassador che insegna tra Roma e Cagliari, alternando viaggi dall’altro capo del mondo per fotografare i Suoi animali. Lo incontro in occasione di una sua esposizione personale curata dal bravo e bello Filippo Rebuzzini, con la collaborazione di Fujifilm Italia che ha prodotto la mostra dal titolo Portraits in cui colgo l’occasione per ritrarlo (prima fotografia). Devo dire che come spesso capita dietro un grande fotografo c’è dietro un grande uomo, con cultura e umiltà, qualità che cerco non mancano a Simone.
OM – Poi mi capita di imbattermi nei suoi canali social e rimanere allibito dai numeri di instagram e Facebook e poi rimanere colpito da un suo post, probabilmente scritto tanto per ridere del dialogo col figlio Francesco. Quello che ha già capito tutto.
E mi rendo conto di quanti fotografi conosco che avrebbero bisogno di Francesco, o magari aprirsi un blog come fanno in tanti, o magari postare più fotografie, magari accompagnandole con frasi a effetto o citazioni dotti. Oppure no, forse preferisco che continuino a concentrarsi sulle proprie immagini e mi accontento che facciano bene il proprio lavoro.
OM – Che poi Simone non si sia affidato alle capacità di Francesco lo dicono i numeri, ma magari una persona ricca ti chiede di fotografare un orango (Cit.) potrebbe risolvere il problema e ristabilire le giuste gerarchie…
Ecco il post completo:
OM – RIFLESSIONE FINALE: ci sono troppi fotografi del web e pseudo blogger che raccolgono più consensi di professionisti più talentuosi (sul web ovviamente!).