Carlo Battiston vive a Padova e da più di 10 anni ha fatto della fotografia il suo lavoro. Dopo il progetto Motel Rooms – apparso nella rivista Playboy – che ha visto l’obiettivo fotografico trasformarsi in un occhio voyeuristico in una serie di immagini in b/n alla Paul Strand, la nuova ricerca di Carlo coinvolge lo sguardo dello spettatore e tutti i suoi sensi nel progetto Move.

Move è la ricerca condotta in una stanza buia di un corpo di donna che danza. Il movimento onora la musica e la musica vivifica il corpo fino alla metamorfosi della forma. La viva materialità dell’anatomia si concretizza fino al raggiungimento dell’astrattezza dei profili, nell’inseguimento del movimento sinergico con la musica. Alla modella è chiesto solo di ballare. Il fotografo esplora l’evoluzione delle materia e delle sue tracce, lavorando manualmente il flash, nella ricerca estetica di una composizione ben eseguita.

Il risultato visivo è un’interessante esperienza percettiva, l’esplorazione di una nudità intesa come espressione intima di un movimento che ne rappresenta l’essenza. Move deve omaggio alla musica e alla grazia femminile, sinteticamente ritratte dal fotografo padovano come un’unica esperienza vitale.