Nella propria estroversa personalità, Carlo Mollino, nato il 6 maggio 1905, segnala anche un impegno fotografico, che si è espresso nell’ambito dell’erotismo visivo. Apprezzato da molti, non tutti, ha frequentato soprattutto la fotografia polaroid.

Carlo Mollino - Senza titolo (polaroid, 1962-1973)
Carlo Mollino – Senza titolo (polaroid, 1962-1973).

Architetto, designer, pilota automobilistico e aeronautico, il torinese Carlo Mollino è stato anche fotografo. Sostanzialmente, ha interpretato un tema unico: l’erotismo visivo di donne denudate. A conseguenza, i giudizi estetici sulla sua fotografia si dividono in due correnti di pensiero diametralmente opposte: molti elevano la fotografia erotica di Carlo Mollino a quote alte; altrettanti la considerano assolutamente priva di grazia e originalità.

Carlo Mollino - Senza titolo (polaroid, 1962-1973)
Carlo Mollino – Senza titolo (polaroid, 1962-1973).

Personalmente, ascoltiamo tutti, ma non abbiamo opinione al proposito. Soltanto, aggiungiamo una nota guidata dal nostro modo di considerare l’intero impianto del linguaggio fotografico: soggetti a parte, conteggiamo Carlo Mollino come raffinato interprete della espressività polaroid, che ha frequentato in anni antecedenti successive considerazioni artistiche della fotografia a sviluppo immediato.

Carlo Mollino - Senza titolo (polaroid, 1962-1973)
Carlo Mollino – Senza titolo (polaroid, 1962-1973).

In questo senso, le monografie a tema che da qualche stagione stanno presentando la fotografia di Carlo Mollino fanno tutte esplicito riferimento proprio alla combinazione con le copie uniche polaroid. Cronologicamente, tutto comincia con l’essenziale Carlo Mollino. Polaroid (a cura di Fulvio Ferrari, Giovanni Arpino e Daniela Palazzoli; Umberto Allemandi & C, 1985), pubblicato in coincidenza con la prima mostra di fotografie originali, allestita alla torinese Galleria Fulvio Ferrari, appassionato custode della memoria del suggestivo autore.

Carlo Mollino - Senza titolo (polaroid, 1962-1973)
Carlo Mollino – Senza titolo (polaroid, 1962-1973).

Quindi, va registrato che Carlo Mollino ha incrociato la fotografia con perizia fuori dall’ordinario. Tanto che nel 1949 ha pubblicato una ponderosa e autorevole storia della fotografia. Ancora oggi, Il messaggio dalla camera oscura è un testo di eccezionale attualità e modernità (rintracciabile in edizione anastatica AdArte, del 2006): Carlo Mollino è stato capace di osservare, presentare e giudicare la Storia con apprezzata competenza. A metà Novecento, in un tempo avaro di storie della fotografia organiche, Carlo Mollino deve aver raccolto, prima, e consultato con metodica riflessione centinaia di riviste e pubblicazioni sparse, per recuperare un così ricco paniere di immagini, idee e informazioni.