di Elisa Contessotto
“ogni luogo, ogni persona ritratta, dal beduino nel deserto alla modella su un set, ha una storia da ascoltare a suon di gesti, sguardi, silenzi, parole”
«u Madonna mea!» esclamava il bambino salentino davanti al mondo con gli occhi grandi e liquidi al cospetto del paesaggio caldo di Grottaglie. E di fronte a queste geografie ricche di visioni sono tante le storie che quel bambino ha raccolto e infilato nel bagaglio della sua crescita artistica.
Carlos Solito scrittore e fotografo, filmaker, blogger e viaggiatore, ha collaborato negli anni con importanti magazine e pubblicato diversi volumi. Sperimentatore di diversi generi fotografici, si addentra all’interno di esotici paesaggi in terre lontane, vaga nelle grandi metropoli e ricorda i luoghi della sua infanzia, nel Salento, ripercorrendo le bellezze che lo hanno formato. L’azione narratrice delle sue foto pone in risalto la duplice natura di scrittore/giornalista e fotografo. L’osservazione e l’inevitabile descrizione delle sue opere sono aspetti della stessa medaglia. E così per Carlos Solito lo scatto è l’immediatezza che serba in fase germinale un orizzonte descrittivo, una storia da esplorare, la descrizione tanto del soggetto quanto del fotografo che ha scelto di osservare e poi immortalare quello specifico istante. La fotografia diventa quindi un ribollire di domande che ci costringono a ricercare storie, a ripercorrere i fili narrativi che si celano dietro i luoghi di viaggio, varcando orizzonte dopo orizzonte.
Legato alla letteratura da viaggio e al reportage, la fotografia diventa per lui scrittura con la luce, la luce abbacinante del Salento e del sud Italia. Ma è più un’attitudine che un’intenzione in Carlos Solito, che afferma: «Il bello è che non si può andare in congedo dall’osservare. È come esserne visceralmente ammalati, non si guarisce da questo. […] . In realtà è un’overdose di luce e visioni». Occhi e parole sono le due matrici di sostegno dell’arte di questo giovane talento creativo.
In questi giorni sono molte le occasioni per conoscere e approfondire il racconto fotografico di Carlos tra cui l’esposizione “Meravigliosa” realizzata per Eataly presso Expo Milano 2015 e negli spazi di The Waterstone di Intesa Sanpaolo con l’Arbatax Park Resort dove il fotografo è stato chiamato a raccontare l’Ogliastra, una terra antica che s’incunea nel cuore della Sardegna. Il 17 Settembre sarà inoltre inaugurata a New York una mostra con artisti da tutto il mondo per il progetto “One site in 16 Cities” di Berlin Collective che vede Carlos Solito tra gli autori scelti (unico italiano).
Se siete a caccia di buone fotografie e di buone storie, gli appuntamenti non mancano!