I primi formati di ripresa nascono per le lastre dagherrotipe: una di queste misura per convenzione 165x326mm, ma per economia, presto, i fotografi iniziano a dividerle; dando vita così al formato pieno o ai cosiddetti mezzo e quarto formato.

Petiot-Groffier
Una vista del laboratorio fotografico di Petiot-Groffier, databile attorno al 1840-41, probabilmente il più antico laboratorio fotografico conservatosi fino ai giorni nostri (© www.photo-museum.org).

Oggi le pellicole sono vendute in lastra (a partire dal 9x12cm), in rulli da 120 o 220, entrambi alti 6cm, in rullini da 35mm o in formati ridotti, per apparecchi amatoriali, come l’Aps. Curiosamente tra questi il 35mm, da cui il full frame, considerato lo standard nella fotografia reflex, deve le proprie origini al cinema. L’inventore è Edison che, assieme a Eastman, risolve il problema del trascinamento del film, il quale tende a strapparsi durante la visione al kinetoscopio. Nasce così un fotogramma con perforazione laterale la cui altezza è di 35mm. Poco dopo, in Francia, i fratelli Lumière, per i propri esperimenti, mettono a punto una pellicola dalle caratteristiche simili, tanto che i due sistemi sono compatibili.

Edison
Nel kinetoscopio Edison introduce l’uso della pellicola in celluloide da 35mm, con caratteristiche molto simili a quelle attualmente in uso.

Affinché il 35mm subentri in fotografia, bisogna però aspettare il 1914, con il prototipo della Leica che entrerà in produzione a guerra conclusa, e cioè negli anni Venti. Tolti i bordi e la perforazione del film, un fotogramma misura 24x36mm, rispettando il rapporto di 2:3.

Nei sensori digitali, causa il costo elevato di alcuni componenti, nonché l’elevata resa qualitativa, i formati tendono a ridursi. Per la fotografia professionale esistono dorsi a medio formato, le cui dimensioni però variano da produttore a produttore, generalmente senza superare i 50mm di lato, e il 24×36, o full frame. Nelle reflex amatoriali il Cmos rispetta in genere un formato Aps, che però può cambiare leggermente da casa a casa, tanto che una precisa standardizzazione non esiste e, nelle compatte, può arrivare a misurare un trentacinquesimo della superficie del 24x36mm.

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