PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, via Palestro 14, 20121 Milano; 02 92800917; www.pacmilano.it, www.tods.com/stardust. Fino al 2 giugno; martedì-domenica 9,30-19,30, giovedì fino alle 22,30; ingresso 8,00 euro (ridotti 6,50 euro); visite guidate gratuite domenica alle 18.00 (escluso il 5 aprile).

David Bailey - John Lennon e Paul McCartney (1965)
David Bailey – Ritratto di John Lennon e Paul McCartney (1965).

Attraverso gli oltre trecento scatti in mostra, Stardust celebra David Bailey, uno dei più grandi fotografi contemporanei, che ha dato un contributo significativo alle arti visive, e offre al pubblico uno sguardo inedito su un artista iconico, che ha osservato in modo creativo e sempre stimolante soggetti e gruppi, fotografati nel corso degli ultimi cinque decenni: molti di loro famosi, alcuni sconosciuti, tutti coinvolgenti e memorabili.

David Bailey - Bob Dylan (1986)
David Bailey – Ritratto di Bob Dylan (1986).

Promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura e Tod’s, la mostra sottolinea il valore e spessore del londinese David Bailey (1938), universalmente riconosciuto come uno dei padri fondatori della fotografia contemporanea. È l’autore di alcuni tra i ritratti più iconici degli ultimi cinque decenni. I suoi primi lavori hanno definito, e allo stesso tempo catturato, l’atmosfera degli anni Sessanta a Londra, quando -con i suoi ritratti- ha fatto nascere stelle di una nuova generazione, tra le quali Jean Shrimpton e Penelope Tree.

David Bailey - Rolling Stones (1968)
David Bailey – I Rolling Stones a Avebury Hill (1968).

Scardinando le rigide regole che avevano guidato la precedente generazione di fotografi ritrattisti e di moda, David Bailey ha saputo incanalare nel proprio lavoro la novità e l’energia della Swinging London, creando quella freddezza casual che ha contrassegnato il suo stile. Innovativa e provocatoria, l’intera parabola fotografica dell’autore include immagini intense ed evocative di attori, scrittori, musicisti, registi, top model, designer, modelli, artisti e persone incontrate nel corso dei suoi viaggi.

David Bailey - Kate Moss (2013)
David Bailey – Ritratto di Kate Moss (2013).

Il percorso della mostra non procede cronologicamente, ma per temi, mettendo a confronto generi eterogenei: dalla fashion photography agli still life, fino alla fotografia di viaggio. L’allestimento scenico ripercorre per capitoli ritratti, luoghi e personalità insieme agli scatti raccolti da David Bailey intorno al mondo: immagini dell’India, dell’Australia, della Papua Nuova Guinea e del Sudan convivono così in un continuum con quelle dell’East End londinese e quelle più glamour delle Pin-Up.

David Bailey - Jerry Hall e Helmut Newton (1973)
David Bailey – Jerry Hall e Helmut Newton a Cannes (1973).

Per questa esposizione, l’artista ha realizzato nuove stampe in gelatina d’argento, che gli hanno permesso di rivedere ogni singola immagine. Il suo stile inimitabile e senza tempo cattura lo spirito del tempo e la vitalità della cultura moderna attraverso la sua peculiare interpretazione: le immagini trasmettono una creatività e un temperamento che sono inequivocabilmente targati David Bailey.

Accompagna la mostra il volume-catalogo David Bailey. Stardust, edito da Skira / Tod’s / PAC, introdotto da un saggio di Tim Marlow, direttore alla Royal Academy di Londra.