Diane Arbus ha detto: “Una fotografia è un segreto che parla di un segreto. Più essa racconta, meno è possibile conoscere”
Doppia Luce è una scommessa.
Doppia Luce è un atto di fiducia.
Due persone – fotografo e soggetto. Due scatti. Due domande.
Si lavora su pellicola, in bianco e nero. Lo strumento: una Rolleiflex 2.8F.
Non c’è un set, non è un ritratto in studio.
CHI SEI?
COSA FAI?
Alla prima domanda risponderà il fotografo mostrandovi semplicemente ciò che già sapete: chi è la persona ritratta.
Ma l’identità è più che un nome ed un cognome, è più di un mestiere.
Ciò che siamo è ciò che facciamo?
È questo il segreto che tenteremo di svelare…

Doppia Gianni Berengo Gardin Chi sei
Chi sei?
Gianni Berengo Gardin, fotografo.Doppia Gianni Berengo Gardin Cosa fai

Cosa fai?
Faccio fotografie per raccontare il mondo che mi circonda.
Dalla mattina alla sera per sessant’anni ho fotografato e continuo a fotografare.

Lo faccio perché è l’unico modo che conosco per raccontare il mondo che mi circonda.
Da sempre questa è stata la mia spinta, la voglia di testimoniare, di lasciare una memoria .
Credo che tutto si possa fotografare: qualsiasi storia, qualsiasi situazione, decideremo poi se usare quelle immagini e come ma tutto, tutto si deve fotografare.

Le faccio un esempio: il mio lavoro con Basaglia, entrare nei manicomi, documentare le storie, raccontare le persone, è stato duro, impegnativo, doloroso. Ma necessario. E’ stato un atto di denuncia e i malati capivano che lo stavamo facendo per loro, per migliorare la situazione, per cambiare qualcosa.

Eravamo indecisi su quale utilizzo fare degli scatti ma poi la scelta di mostrarle si rivelò giusta, contribuì infatti alla stesura della Legge 180/78
Se guardo indietro posso dire che ci sono centinaia, migliaia di fotografie che non ho potuto scattare, non voluto, potuto.

LINK: www.valentinatamborra.com