Ufficialmente annunciata oggi, la Pentax K-1 è la prima reflex digitale full frame della nobile e accreditata produzione giapponese. Promette e propone una eccellente operatività e una convincente affidabilità in ogni condizione di scatto: distribuzione Fowa.

Maurizio Rebuzzini con in mano la Pentax K-1
Maurizio Rebuzzini con in mano la Pentax K-1.

Concepita come ammiraglia dell’apprezzata serie di reflex digitali Pentax K, la nuova K-1 adotta un sensore full frame Cmos in formato 24×35,9mm, con una superficie equivalente all’interno fotogramma della pellicola fotografica di riferimento, per fornire immagini ad alta risoluzione, di 36,4 Megapixel, per utilizzi sia professionali sia non professionali (appassionati di fascia alta).Pentax K-1

Abbinata alle tecnologie dell’immagine originarie di Pentax, la K-1 top di gamma assicura riprese fotografiche caratterizzate da estese gradazioni tonali, con una resa superlativa anche alle alte sensibilità (fino a 204.800 Iso equivalenti). Grazie al sensore in formato full frame, la reflex restituisce la stessa profondità di campo delle configurazioni analogiche 24x36mm, inevitabile riferimento d’obbligo, consentendo di ottenere un effetto bokeh (sfocato ) superiore a quello proprio e caratteristico delle dotazioni digitali con sensore APS, di dimensioni inferiori.Pentax K-1

Affinando ulteriormente le proprie tecnologie esclusive e i propri brevetti, accumulati in decenni di progresso tecnico, con escursioni dal Pocket Instamatic (110) a raffinate reflex 24x36mm, fino al medio formato 6x7cm, Pentax ha potuto equipaggiare l’attuale K-1 con soluzioni di avanguardia. Soprattutto, si registra la modalità Shake Reduction (riduzione delle vibrazioni) di nuova generazione, che limita in modo ancora più efficace le eventuali vibrazioni e i micromovimenti che possono essere involontariamente trasmessi dall’utente durante gli scatti a mano libera.Pentax K-1

Lo Shake Reduction agisce su cinque assi, ed è in grado di compensare le vibrazioni come se sulla reflex fosse impostato un tempo di otturazione cinque volte più veloce rispetto a quello effettivo (-5 stop). Questo meccanismo è anche in grado di spostare il sensore su una distanza pari a un singolo pixel, per assicurare immagini con una super-risoluzione.

Ancora, e tanto altro c’è, va sottolineata la configurazione monitor LCD che può essere inclinato, basculato e ruotato, per permettere il suo orientamento sull’angolazione desiderata, sia in orizzontale sia in verticale, senza uno spostamento eccessivo del centro dell’immagine inquadrata rispetto all’asse ottico dell’obiettivo. A conseguenza diretta, si rende più immediata e naturale l’inquadratura, anche con il monitor basculato.