Francesca Sara Cauli, giovane fotografa attiva nell’ambiente musicale, approda con le sue immagini a nuovi orizzonti sensoriali. Si travalica il confine visivo per richiamare i sensi restanti, appellandosi alla potenza dell’istante.

«La fotografia diventa, almeno nelle intenzioni, un’istantanea tridimensionale con la quale cerco di trasmettere quello che percepisco con tutti i sensi, con gli occhi, con l’udito, con l’olfatto» spiega la fotografa.

La dimensione tridimensionale che emerge nelle foto si palesa nei dettagli. La polvere sospesa nell’aria. Il movimento dei capelli di un chitarrista. La tensione esplosa nella gola del cantante. Il ricorso ad altri sensi permette la mutazione: tutto si trasforma in energia. Il ritmo, la forza musicale, l’abbandono di un artista alla sua musica e l’intensità presente sul palco irrompono nelle immagini. E i sensi coinvolti diventano allora “cinque e mezzo”.

Francesca Sara Cauli, classe 1982, è nata a Cagliari e attualmente vive e lavora a Bologna. Ha combinato l’amore per la fotografia con quello per la musica a partire dal 2008, occupandosi di reportage di musica dal vivo e di ritratti di backstage. Dopo le prime sperimentazioni sia sul palco che dietro le quinte, è con una fotografia fatta a Richard Reed Parry (Arcade Fire) nel 2010 che Francesca decide di confrontarsi completamente con la professione di fotografa. «Vendetti una mia fotografia di R. Parry a Rolling Stone Magazine Italia. Ero agli inizi e quell’episodio fu una grande spinta ad andare fino infondo in questa attività».

Francesca ha ritratto centinaia di artisti nell’ambito del rock interazionale, privilegiando l’ambiente indipendente e underground. Tra gli artisti fotografati spiccano nomi di fama internazionale come Radiohead, The Cure, Blur, Nick Cave, PJ Harvey, The National, Red Hot Chili Peppers, Sigur Ròs, Yann Tiersen.

Autore
Francesca Sara Cauli
www.francescasaracauli.com