Gianfranco Moroldo è stato uno dei più attenti fotogiornalisti italiani del nostro tempo: memorabili i suoi reportage, realizzati nel corso di una lunga carriera come inviato del settimanale L’Europeo. È mancato il 19 maggio 2001.

Gianfranco Moroldo - In Congo (1964)
Gianfranco Moroldo – In Congo, per un servizio sui sommovimenti nel paese africano (1964).

Forse oggi, in un tempo fotograficamente diverso da quello al quale stiamo per riferirci, è difficile capire lo spessore e valore del Secondo premio General News Singles attribuito a Gianfranco Moroldo al World Press Photo 1968. Ma quella sua affermazione, con una fotografia dal terremoto in Belice, realizzata per il settimanale L’Europeo (diretto da Tommaso Giglio), del cui staff faceva parte, rappresenta la prima presenza italiana tra i premiati al prestigioso e autorevole concorso internazionale del fotogiornalismo. Per la cronaca, in una progressione cadenzata, alla recente edizione 2015 si sono affermati nove fotogiornalisti italiani.

Gianfranco Moroldo - Belice (1968)
Gianfranco Moroldo – Terremoto in Belice (1968): Secondo premio General News Singles al World Press Photo 1968.

Attivo in un tempo di straordinario giornalismo italiano, all’interno di una testata che ha vantato fantastiche presenze (di penna e fotografiche), Gianfranco Moroldo ha fotografato per L’Europeo dal 1957 (o giù di lì): moralmente elegante, ricercato e straordinariamente lieve (e uomo bellissimo), ha costruito attorno a sé i termini e riferimenti di una autentica leggenda nel mondo del fotogiornalismo italiano.

Gianfranco Moroldo - Guerra dei sei giorni (giugno 1967)
Gianfranco Moroldo – Guerra dei sei giorni: prigionieri egiziani catturati durante la battaglia del Negev (giugno 1967).

Che fotogiornalista, è stato Gianfranco Moroldo! Dai ricordi di chi lo ha frequentato affiorano doti di spessore. Sopra tutte, è universalmente considerata unica e irripetibile la sua capacità di stare in qualunque situazione come un pesce nell’acqua e di mettere a proprio agio la gente con cui aveva a che fare, che si trovasse in un bar di periferia come nel salotto di una principessa.

Gianfranco Moroldo - Dopo il disastro del Vajont (1964)
Gianfranco Moroldo – Un anno dopo il disastro del Vajont, del 6 ottobre 1963 (1964).

Ha avuto modo di annotare Ferdinando Scianna, nello staff fotografico dell’Europeo dal 1967 al 1983: «Gianfranco Moroldo non ha mai speso gran tempo a storicizzarsi, a prepararsi il monumento futuro. Per lui, giornalista fino al midollo, il discorso fotografico ha sempre avuto come scopo le pagine del suo giornale e lì si esauriva. A questa sublime noncuranza si è aggiunta l’incuria qualche volta criminale dei disordini d’archivio. Molte grandi fotografie perse, altre distrutte, come quella, indimenticabile, scattata in Vietnam, dei due soldati che si abbracciano piangendo».

Gianfranco Moroldo - Vietnam (1967)
Gianfranco Moroldo – Vietnam: la crisi di pianto di un soldato sorpreso di essere ancora vivo dopo un feroce combattimento sulle colline (1967): con inquadratura rovesciata, copertina di L’Europeo, dell’11 gennaio 1968.

Gianfranco Moroldo: un protagonista del fotogiornalismo italiano; un occhio di straordinaria onestà e intelligenza narrativa, pudico ed efficace. Uno sguardo che gli è assomigliato e del quale gli siamo grati.