Nato a Praga, il 13 maggio 1935, Jan Saudek è considerato il più celebre fotografo ceco contemporaneo. Al culmine di oltre quattrocento mostre personali, la sua fotografia d’arte è inclusa in tutte le più importanti collezioni del mondo.

Jan Saudek - La ragazza slava con il padre (1998)
Jan Saudek – La ragazza slava con il padre (1998).

Autodidatta, visceralmente indipendente e ostaggio del regime comunista del secondo dopoguerra, per esprimere la sua visione fotografica, tanto particolare e spesso controversa, Jan Saudek ha lavorato per anni nella cantina della sua casa, utilizzando le pareti rischiarate come fondale.

Jan Saudek - Bacio al chiaro di luna (1986)
Jan Saudek – Bacio al chiaro di luna (1986).

Ha scartato a lato ogni norma morale e regola sociale del regime, per seguire la propria passionalità. In un certo senso, sottolineato dalla critica internazionale, Jan Saudek ha liberato e espresso la propria indignazione attraverso raffigurazioni del nudo femminile forti e feroci. Con un vigoroso bianconero, che dal 1977 ha cominciato a colorare a mano, ha espresso e manifestato un erotismo grottesco e intrigante. I suoi nudi sono finemente visualizzati sia nella forma sia nel contenuto implicito.

Jan Saudek - La danzatrice (2003)
Jan Saudek – La danzatrice (2003).

La fotografia di Jan Saudek esplora sogni più che realtà, ed è fortemente caratterizzata da soggetti spietati: composizioni evocative, che non nascondono la materialità dell’esistenza.

Jan Saudek - Musica (1980)
Jan Saudek – Musica (1980).

Intrigante celebrazione della natura umana, le aggressive immagini di Jan Saudek scandiscono il trascorrere del tempo, dalla nascita alla morte, attraverso i tratti distintivi della contrapposizione tra amore e odio, bellezza e bruttezza, giovinezza e vecchiaia.