Ieri, a Genova, dove si era stabilito da anni, è mancato Lanfranco Colombo, figura di spicco della fotografia italiana. Nel 1967, in via Brera, a Milano, aprì Il Diaframma, la prima galleria privata al mondo dedicata esclusivamente alla fotografia.

Lanfranco Colombo
Lanfranco Colombo in una istantanea della fine degli anni Ottanta, tra i padiglioni della Sezione Culturale del Sicof, che ha organizzato e diretto per tutte le sue edizioni, dal 1969 di origine.

Il sito internet nel quale Lanfranco Colombo stava raccogliendo memorie di una vita in fotografia, riporta una dichiarazione perentoria. Rispondendo alla domanda La fotografia per Lanfranco Colombo, ha rivelato il senso del suo impegno, avviato alla fine degli anni Cinquanta: «Per me è stato investire emozioni e denaro non attendendo ritorni, questo mi dà gioia ancora oggi: un modo sicuro di leggere le persone, quindi la vita. Investire un patrimonio per darlo ed essere felice».

Questa affermazione richiama gli oneri di una vita fotografica trascorsa a organizzare mostre ed eventi, impegnandosi in prima persona da ogni punto di vista, a partire dall’edizione del mensile Popular Photography Italiana, nato nel 1957 e rilevato nel 1966 (dal 1972, Il Diaframma Fotografia Italiana), al quale offrì tempi e modi di prestigio nazionale e internazionale.

Direttore della Sezione Culturale del Sicof (Salone Internazionale Cine Ottica Fotografia), che Roberto Pinna Berchet fece nascere nell’autunno 1969, declinò nel nostro paese la formula originaria della Photokina, di Colonia, il cui aspetto culturale era stato ideato dal leggendario Fritz Gruber (1908-2005).

Comunque, tra tanti meriti e tanti capitoli di una lunga vita in fotografia, la memoria di Lanfranco Colombo è indissolubilmente legata all’esperienza della galleria Il Diaframma, di via Brera 10, in pieno centro di Milano, a ridosso degli indirizzi canonici dell’arte. Dal 1967 di avvio, le sue sale formarono un autentico crocevia di cultura e l’epicentro di un’attività fotografica che si è protratta per circa trent’anni.

Proprio al Diaframma hanno esordito tanti e tanti autori della fotografia italiana dei nostri tempi, che Lanfranco Colombo ha individuato e proposto all’attenzione della critica e della cultura della fotografia. E questo merito è impresso in caratteri di fuoco nel grande libro virtuale della Storia della Fotografia Italiana.