Dal capace archivio di David Bailey, una consistente quantità e qualità di straordinari ritratti racconta mezzo secolo di spettacolo (e dintorni).

David Bailey - Stardust
David Bailey. Stardust; saggio di Tim Marlow; Skira / Tod’s / PAC, 2015; edizione in inglese; 300 illustrazioni; 272 pagine 25,4x33cm, cartonato; 58,00 euro.

Membro onorario della prestigiosa e selettiva Royal Photographic Society, il settantasettenne David Bailey è considerato uno dei più autorevoli fotografi contemporanei. Nel 2001 è stato insignito del titolo di Commander of the Order of the British Empire, come riconoscimento per il suo impegno artistico.

David Bailey - Jack Nicholson (1984)
David Bailey – Ritratto di Jack Nicholson (1984).

Una consistente selezione di oltre trecento ritratti è allestita in mostra, al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, di Milano, fino al 2 giugno. David Bailey. Stardust è esattamente ciò che il titolo promette: una galleria di personaggi che hanno scandito i tempi sociali e dello spettacolo nei cinquant’anni di carriera del grande fotografo. In sequenza serrata, si incontrano attori, scrittori, musicisti, politici, registi, modelle e artisti fotografati con una capacità interpretativa che ha pochi eguali.

David Bailey - Andy Warhol (1965)
David Bailey – Ritratto di Andy Warhol (1965).

La mostra si accompagna, quindi, con una monografia che ne riespone il titolo e ripropone il tragitto: David Bailey. Stardust, in edizione inglese Skira / Tod’s / PAC. Con passo proprio, la sequenza delle pagine dischiude un percorso non cronologico, ma per temi, che mette a confronto diverse interpretazioni del ritratto e decifra la straordinaria statura fotografica dell’autore, introdotta da un saggio dello storico dell’arte Tim Marlow, direttore alla Royal Academy di Londra.

David Bailey - Johnny Depp (1995)
David Bailey – Ritratto di Johnny Depp (1995).

Curata dallo stesso David Bailey e realizzata in collaborazione con la National Portrait Gallery di Londra e con la rivista Icon, la galleria presenta una scelta di fotografie che lo stesso autore identifica come le più significative o memorabili della sua carriera.

Innovativa e provocatoria, l’opera di David Bailey include immagini intense ed evocative di attori, scrittori, musicisti, registi, icone della moda, designer, modelli, artisti e persone incontrate nel corso dei suoi viaggi. Il coinvolgimento tra artista e soggetto è palpabile e presente in tutti i suoi scatti: da quelli realizzati con celebrità, come Meryl Streep, Johnny Depp, Jack Nicholson e Kate Moss, ai nudi di sconosciuti volontari che hanno posato per il suo progetto Democracy, tra il 2001 e il 2005; dalle icone della musica, come i Beatles e i Rolling Stones, a giganteschi protagonisti delle arti visive, come Salvador Dalí ritratto insieme ad Andy Warhol, ma anche Francis Bacon e Damien Hirst.

David Bailey - Grace Jones (2008)
David Bailey – Ritratto di Grace Jones (2008).

Proprio alla luce della dichiarata scelta dal capace archivio, meglio di altre precedenti monografie d’autore, questa attuale Stardust rivela qualcosa di più di David Bailey, che ha letteralmente scardinato le rigide regole che hanno guidato le precedenti generazioni di fotografi ritrattisti e di moda. In definitiva, David Bailey ha incanalato nel suo lavoro la novità e l’energia della Swinging London degli anni Sessanta, creando quella freddezza casual che ha contrassegnato il suo stile.

A questo proposito non è superflua l’annotazione parallela (di costume?), che ricorda che David Bailey è stato la figura reale che ha ispirato la personalità del fotografo Thomas (interpretato da David Hemmings) nel film epocale Blow-Up, di Michelangelo Antonioni, del 1966.