Quando il reale non ci basta più, ecco giungere dei sognatori capaci di manipolarlo e poi di presentarlo come una novità, un mondo nuovo sorretto da un’estetica d’incanto. Uno di questi creatori di mondi è Simone Nervi.

Nato a Brescia il 1980, Simone decide di diventare fotografo durante l’estate del 2002 quando, annoiato all’interno di una mostra senza visitatori, inizia a scattare autoritratti ben oltre l’orario di chiusura finché lo sorprende una guardia giurata che gli punta contro la pistola. “Ancora due scatti e sono da lei” gli risponde d’impulso Simone. Otto anni dopo viene scelto per realizzare le immagini del Calendario Campari 2010 con protagonista la Bond Girl Olga Kurylenko.

Fotografo e digital artist, Simone Nervi scopre nel digitale la possibilità di varcare i confini della natura per osare esplorazioni in terre lunari e paesaggi onirici, dove l’inconscio e l’improbabile sono i regnanti silenziosi. I suoi grandi ispiratori sono il Fellini di 8 ½, LaChapelle e l’omonimo Hotel e Haruki Murakami con la sua opera La fine del mondo e il paese delle meraviglie, rispettivamente regista, fotografo e scrittore, maestri di una creatività che esplode, di rigurgiti subcoscienti che percorrono la strada dell’inverosimile reso poi sublime nell’arte.

Sulla loro scorta, Simone sceglie di mostrarci l’incongruo, per usare un suo termine, avvalendosi della fotografia digitale. La post-produzione e il fotoritocco sono il mezzo per raggiungere il mondo immaginato e desiderato. Come un’Alice smarrita nella sua meraviglia, anche il fotografo costruisce la sua strada e piega la realtà ai suoi canoni estetici. Ne risulta un mondo surrealistico che non nasconde mostri, ma grazia, eleganza e una bellezza a tratti inquieta, ma sempre bilanciata. Non ci resta che seguire la sua Wonderland, tra fascino, moda, sogni e creatività.

Per saperne di più: www.simonenervi.com